Limen

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Limen

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Porta la luce e la freschezza del mare nel tuo bicchiere. 

Limen, il nostro primo vino bianco, nasce con l’intento di catturare l’essenza del luogo portando la luce e la freschezza del mare nel bicchiere. Le nostre vigne sono infatti coltivate in terrazzamenti a circa 350m s.l.m. in cui il vento sospinge aria ricca di sale.

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Bianco

Biologico

““Limen”, il bianco dell’azienda, è un blend di Vermentino, Bosco e Albarola, che si prefigge di catturare l’essenza del luogo: il mare sempre di fronte, il vento che lo porta a noi, il sale rilasciato dal vento e il sole pieno, alto, che batte forte su un terreno povero e generoso al contempo. 

Limen nasce per portare la luce e la freschezza del mare nel bicchiere, questa è l’immagine che ci ha guidato dall’inizio nell'interpretazione del terroir viticolo di Stella di Lemmen.

Tutti i vigneti sorgono di fronte al mare a circa 250 m s.l.m., sono coltivati in terrazze recuperate dall’abbandono, utilizzando il metodo e le pratiche dell’agricoltura biodinamica. 

Le varietà che concorrono a realizzare il bianco Limen sono quelle tipiche e autoctone delle 5 terre: Bosco, Albarola, Vermentino. La raccolta manuale delle tre varietà avviene nello stesso momento ai fini di esaltare la complessità aromatica e gustativa del vino attraverso un'accurata cofermentazione.

I lieviti e i batteri sono autoctoni e concorrono a condurre una fermentazione spontanea che non fa uso di nessun tipo di additivo nè durante la vinificazione, nè durante l’invecchiamento se non un piccola aggiunta di solforosa prima dell’ imbottigliamento per garantire la conservabilità del vino durante i viaggi e il tempo. I profumi di Limen sono quelli tipici del mediterraneo: agrumi, fiore di elicriso, polpa di albicocca mentre ci arriva una sapidità marina sorretta da una acidità finale che dona al vino una buona persistenza e un’ emozionante esperienza gustativa. E’ un vino che si presta ad essere bevuto nell’annata ma può invecchiare con facilità.

I suoli delle 5 terre sono il risultato di un antichissimo dialogo tra la terra, il mare e tutte le forze che abitano questi elementi. La vocazionalità di questo territorio per la coltivazione della vite è millenaria, l’uomo da secoli ha riconosciuto in questi suoli, ricchi di oligoelementi, la possibilità di identificare un terroir unico per vini di grande qualità. 

Le terrazze sono l’elemento paesaggistico più rilevante di questo territorio che affaccia completamente sul mare. I suoli sono formati principalemente da arenaria, ossia sabbia compatta o stratificata. Si tratta di formazioni pedologiche in cui le radici della vite sono destinate ad approfondire molto, anche per diversi metri, trovando un rapporto unico con gli elementi della terra. Nelle lunghe estati siccitose le radici trovano riparo negli orizzonti profondi più umidi del suolo, mentre nei momenti di piogge intense gli stessi suoli garantiscono una grande capacità drenante. Le differenze tra le varie singole terrazze in contenuto di calcare, argilla e per la profondità della roccia madre costruiscono la variabilità del terroir di cui il vigneto diventa il migliore interprete attraverso la produzione di uve espressivamente policromatiche dal punto di vista gustativo e olfattivo.

Categoria: Vino bianco secco

Paese: Italia

Regione: Liguria, Cinque Terre

Vitigni: Bosco, Albarola, Vermentino

Gradazione alcolica: 12%vol

Contenuto: 750ml

Annata: 2020

Terreno: Sub-acido, ricco di scheletro, sabbioso

Altitudine media sul livello del mare: 410 metri

Dimensione del vigneto: 2 ha

Tipo di impianto: guyot semplice e guyot bilaterale

Densità: 7000 ceppi/ha

Età media: 5 anni

Tecnica di vinificazione: raccolta manuale in piccole cassette; dopo la diraspatura, pressatura soffice delle uve. Fermentazione alcolica spontanea, senza l'utilizzo di lieviti selezionati. Maturazione sulle fecce fini per circa 8 mesi e imbottigliamento senza filtrazione.
Nessun uso di coadiuvanti enologici.

Produzione media per ettaro: 50 quintali 

Anidride solforosa totale: 60 mg/l 

Bottiglie prodotte: 2700