Limen



Limen
"Limen", il bianco dell'azienda, è un blend dei tre vitigni più autoctoni e tipici delle Cinque Terre. Il suo obiettivo è catturare la vera essenza di questo luogo: il mare sempre a portata di mano, il vento che lo porta fino a te, l'aria salmastra e un sole pieno, alto nel cielo, che colpisce questa terra povera e generosa.
Limen è stato creato per portare nel bicchiere la luce e la freschezza del mare. Questo è ciò che ci ha guidato fin dall'inizio nell'interpretazione del terroir di Stella di Lemmen.
Tutti i vigneti sorgono di fronte al mare a 250 metri di distanza dal mare, crescono su terrazzamenti recuperati dall’abbandono utilizzando il metodo e le pratiche dell’agricoltura biodinamica.
La vendemmia di tutte e tre le varietà è manuale e avviene contemporaneamente, in modo da intensificare la complessità aromatica e gustativa del vino attraverso un'accurata co-fermentazione.
I lieviti e i batteri sono autoctoni e contribuiscono a creare una fermentazione spontanea che non utilizza alcun tipo di additivo né in vinificazione, né durante il processo di affinamento. Viene aggiunta solo una piccola quantità di solforosa prima dell'imbottigliamento per garantire la conservabilità del vino nel tempo. I sapori di Limen sono tipicamente mediterranei: agrumi, fiori di elicriso, polpa di albicocca, il tutto accompagnato da una sapidità marina supportata da un finale acidulo che conferisce al vino una buona persistenza e un'esperienza gustativa entusiasmante. Questo vino si presta a essere consumato entro l'anno ma può invecchiare con facilità.
I terreni delle Cinque Terre sono il risultato di un antico dialogo tra terra, mare e tutte le forze che vivono in questi elementi. La vocazione di questo territorio alla coltivazione della vite è millenaria. Secoli fa l'uomo ha scoperto la possibilità di trovare in questi terreni, ricchi di oligoelementi, un terroir unico per vini pregiati.
Il terrazzamento è l'elemento paesaggistico più rilevante di questo territorio che si affaccia completamente sull'oceano. I terreni sono caratterizzati da marne calcaree scistose molto fragili che a loro volta danno origine ad argille rossastre. Si tratta di formazioni geopedologiche in cui le radici della vite possono penetrare in profondità nel terreno, anche per metri, trovando un rapporto unico con gli elementi della terra. Nelle lunghe estati secche le radici trovano riparo nella profondità umida del terreno, mentre durante le forti piogge il terreno garantisce un'ottima capacità drenante. Le differenze tra i vari tipi di terrazzamento in termini di calcare, argilla e profondità effettiva della roccia madre, costruiscono la variabilità del terroir di cui il vigneto diventa il massimo interprete producendo vitigni espressamente policromatici in termini di gusto e sapore.
Categoria: Vino bianco secco
Paese: Italia
Regione: Liguria, Cinque Terre
Vitigni: Bosco, Albarola, Vermentino
Contenuto alcolico: 12% vol.
Contenuto: 750 ml
Terreno: Subacido, ricco di scheletro, sabbioso
Altitudine media sul livello del mare: 410 metri
Superficie del vigneto: 2 ha
Forma di impianto: guyot semplice e guyot bilaterale
Densità: 7000 ceppi/ha
Età media: 5 anni
Tecnica di vinificazione: raccolta manuale in piccole cassette; dopo la diraspatura, pressatura soffice delle uve. Fermentazione alcolica spontanea, senza l'utilizzo di lieviti selezionati. Affinamento sulle fecce fini per circa 8 mesi e imbottigliamento senza filtrazione.
Nessun utilizzo di coadiuvanti enologici.
Produzione media per ettaro: 50 quintali
Anidride solforosa totale: 60 mg/l
Bottiglie prodotte: 2700